Si misura in Sri ed è la capacità di un edificio di contabilizzare i consumi in maniera intelligente, vediamo come aumentarla grazie agli incentivi
In un precedente articolo abbiamo elencato ed approfondito gli indubbi vantaggi che può dare l’istallazione di impianti domotici domestici.
Oggi portiamo l’attenzione a quegli interventi che concorrono a rendere le nostre case “più intelligenti” e che sono in parte o del tutto agevolabili grazie al Superbonus110%.
E’ agevolata al 110% l’installazione e messa in opera di sistemi di Building Automation, per la gestione degli impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva.
E’ inoltre compreso nelle detrazioni il controllo da remoto attraverso canali multimediali, del funzionamento e la contabilizzazione dei consumi.
Poiché quelli di cui sopra sono interventi “trainati” godrebbero della detrazione al 65%, maggiorabile però, al 110%, nel caso in cui vengono eseguiti contemporaneamente ad altre opere di efficientamento energetico che permettono il passaggio di due classi energetiche.
Le tecnologie devono essere di controllo avanzato e anche di automazione e cioè superiori alla classe B della norma EN15232.
Uniche escluse dall’agevolazione le eventuali spese per l’acquisto dei tablet sui quali installare i software per la gestione da remoto degli impianti.
Per quanto riguarda questo argomento in particolare, è interessante il tetto di spesa massimo, abbastanza ampio, che è di 15.000 euro.
L’offerta domotica è ampia e variegata, in caso si abbiano in programma interventi di riqualificazione della nostra abitazione, può essere molto utile conoscerla approfonditamente.
Per esempio non molti sanno che sono comprese tra i sistemi domotici incentivabili, anche le tende da sole che si richiudono in automatico in caso di pioggia o forte vento.