Superbonus 110%: penalizzato l’uso di materiali innovativi

da | Dic 11, 2020 | SUPERBONUS | 0 commenti

Il rischio del superamento della capienza massima potrebbe disincentivare l’utilizzo di materiali e tecnologie innovativi a causa del loro costo unitario elevato.

Il doppio limite economico cui sono soggetti gli interventi di riqualificazione candidati a godere del Superbonus 110% potrebbe penalizzare l’impiego di materiali innovativi nella realizzazione delle opere.

Vediamo insieme il perché leggendo e commentando l’articolo apparso sul Sole 24ore di martedì 1 dicembre firmato da Luca Rollino e intitolato “La congruità penalizza i materiali innovativi”

Basandosi su quanto affermato nell’articolo 14 del dl 63/2013 il legislatore ha fissato un doppio limite economico per gli interventi che vorrebbero accedere alle agevolazioni al 110%:

  • ha limitato il prezzo della singola lavorazione, definendo la congruità del prezzo tramite prezziari regionali o riferendosi al Dei oppure ancora all’analisi redatta dal tecnico abilitato.
  • ha limitato la spesa massima agevolabile, definendo quindi la capienza dell’intervento e ponendo un limite di costo complessivo dell’intervento per ogni unità immobiliare interessata comprendendo anche: esecuzione dei lavori, costi per le spese professionali, Iva e oneri accessori.

Leggiamo nel testo che: “poiché la capienza totale per intervento su un edificio è legata al solo numero di unità immobiliari che lo costituiscono, il meccanismo di verifica congruità/capienza economica finisce per essere premiante per quegli edifici caratterizzati dal molte unità immobiliari di piccole dimensioni sui quali sono richiesti interventi di riqualificazione svolti con tecniche e materiali tradizionali.”

L’impiego di materiali innovativi subisce il fatto di avere un costo unitario più elevato rispetto a quelli tradizionali e perciò dal rischio di raggiungere e superare la capienza stabilita per l’intervento.

Questo potrebbe accadere anche per gli appartamenti più grandi nel caso si decidesse di usare comunque metodi e materiali tradizionali.

La causa potrebbe essere cercata nel fatto che il Ministero dello Sviluppo Economico ha fissato limiti di spesa più bassi ridotta capienza per quel che riguarda il Superbonus rispetto agli altri bonus che hanno limiti di capienza maggiori.

Per questo motivo è molto importante analizzare bene tutti i possibili scenari nella fase preliminare dei lavori ovvero quella decisionale e progettuale.

L’accesso al Superbonus potrebbe essere più laborioso anche a causa del doppio riferimento anche per quel che riguarda i parametri tecnici, bisogna infatti considerare:

  • i requisiti ordinari definiti dagli allegati E,F,G e H del dm Requisiti
  • i requisiti ultra ordinari come il duplice salto di classe energetica

A questo si vanno a sommare altri elementi che possono andare ad erodere la capienza massima come la necessità della presentazione telematica dei documenti che attestino l’asseverazione da parte di un tecnico unitamente all’acquisizione del visto di conformità in caso di cessione del credito o dello sconto in fattura.

Come già detto sopra è importante analizzare bene la situazione dell’immobile che si intende riqualificare e l’entità degli interventi che andremo a effettuare, in qualche caso infatti potrebbe essere più conveniente ricorrere ai bonus con aliquote più basse ma con capienza maggiore.

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