Anche le opere che vanno a completare l’intervento agevolato con il Sismabonus 110% hanno diritto alla detrazione.
Con la risposta n°175 Agenzia delle Entrate ha chiarito che, il cittadino che ha diritto a godere del Sismabonus al 110%, può sfruttarlo anche per gli interventi interni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il caso preso ad esempio riguarda la demolizione e la ricostruzione di un’abitazione con conseguente ampliamento volumetrico. L’intervento rientra nella categoria della ristrutturazione edilizia e durante la ricostruzione sono stati effettuati interventi di messa in sicurezza antisismica ed efficientamento energetico.
Viene spiegato che, il principio secondo cui l’intervento di categoria superiore assorbe quelli di categoria inferiore ad esso collegati o correlati, è valido anche per gli interventi di messa in sicurezza antisismica.
Perciò quando, come nel caso in oggetto, si esegue un intervento antisismico che ha accesso al Superbonus 110%, risultano agevolabili anche le spese sostenute per il rifacimento delle pareti interne, dei pavimenti, dei soffitti, dell’impianto idraulico ed elettrico.
Sono insomma ammesse alle detrazioni maggiorate tutte quelle opere necessarie al completamento dell’intervento nel suo complesso.
E’ ovvio che gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria vengono ammessi al Superbonus110% a condizione che l’intervento di messa in sicurezza antisismica, cui si riferiscono, sia effettivamente realizzato.
Ricordiamo che ogni caso è da valutare attentamente ma secondo le direttive emesse da Agenzia delle Entrate il tetto di spesa ammesso per il Sismabonus potenziato al 110% è pari a 96mila euro per immobile.