I due interventi possono accedere alle agevolazioni come “trainante” e “trainato”.
L’istallazione di uno scaldabagno a pompa di calore e di una termostufa a pellet che vanno a sostituire una caldaia, per esempio, a gasolio può godere delle agevolazioni previste dal Superbonus 110%.
Lo afferma Agenzia delle Entrate con la risposta 600 del 17 dicembre 2020.
Poiché gli interventi trainanti ammessi al Superbonus 110% includono “la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici (…) e relativi sistemi di accumulo”.
Le due opere rientrano, rispettivamente, tra gli interventi trainati e trainanti: lo scaldabagno a pompa di calore per la produzione di acqua calda, infatti, rientra tra gli interventi trainanti come si legge nell’articolo 119, comma 1 lettera c del DL 34/2020.
Mentre la termostufa a pellet, poiché si tratta di un generatore di calore alimentato a biomassa, come definito dall’articolo 14 del DL 63/2013, rientra tra gli interventi di efficientamento energetico che godono dell’ecobonus e può essere considerato un intervento trainato.
Le detrazioni da Superbonus sono quindi previste per questi due interventi, fermo restando il miglioramento di due classi energetiche o il conseguimento della classe più alta ed il rispetto dei requisiti previsti.