Pompe di calore per case più efficienti e green

da | Gen 7, 2021 | HI TECH

I nuovi sistemi di riscaldamento e raffrescamento garantiscono prestazioni elevate e risparmi effettivi.

Nel progettare la ristrutturazione della propria abitazione è importante scegliere infissi efficienti e realizzare una buona coibentazione per il tetto e le pareti in modo da ridurre al minimo la dispersione termica ed è altrettanto fondamentale la scelta dell’impianto di climatizzazione più adatto, che ci permetta di riscaldare in inverno e raffrescare in estate, garantendoci il massimo del comfort e che insieme agli altri elementi crei la squadra giusta per avere una casa ad alte prestazioni energetiche.

Una delle tecnologie più all’avanguardia è rappresentata dalle pompe di calore elettriche che attualmente sono una soluzione interessante per sostituire i tradizionali sistemi di riscaldamento a combustibili fossili, ottimizzando così consumi e costi.

In pratica la pompa di calore è un generatore in grado di prelevare l’energia presente in natura: nell’aria, se si tratta di pompe aria-aria e aria-acqua; nell’acqua di falda, nei modelli acqua-acqua, o nel terreno per quello che riguarda i modelli geotermici e di trasformarla, rendendola fruibile per gli usi domestici, con un piccolo impiego di energia elettrica.

In inverno la pompa di calore riscalda gli ambienti prelevando energia termica da aria, terra o acqua. In estate, grazie all’inversione del ciclo, espelle il calore degli ambienti all’esterno.

Vediamo in dettaglio le differenze tra i diversi tipi di impianto:

  • Impianto aria-aria: che sia canalizzata o mediante split è indicata per il condizionamento estivo o con funzione di riscaldamento ausiliario nelle mezze stagioni e solo in alcuni casi come riscaldamento a ciclo annuale.
  • Impianto aria-acqua: si adatta alla maggior parte delle tipologie impiantistiche e a tutti i climi, dai fan coil ai sistemi radianti a pavimento con un’ottima resa energetica
  • Impianto acqua-acqua: può essere a circuito aperto e attingere il calore dall’acqua di falda, o a circuito chiuso e utilizzare sonde inserite in pozzi verticali o in serpentine orizzontali nel terreno. Questa tipologia dà il vantaggio della stabilità di temperatura della sorgente, ma è più costosa e richiede uno spazio e un bacino d’acqua adeguato
  • Impianto geotermico: è un sistema consigliabile nelle zone molto fredde. Il calore del suolo viene estratto tramite sonde che scendono fino a una profondità di 100/150 metri. In questo caso la resa energetica è molto alta ma sono elevati anche i costi di installazione ed è nicesesario avere a disusoizione ampie superfici perché le sonde devono essere posizionate ad una distanza di 7-8 metri l’una dall’altra
  • Impianti ibridi: quest’ultima tipologia è interessante perché va ad integrarsi ad altre tecnologie come il fotovoltaico, il solare termico o le caldaie. In questo caso si parla di funzionamento bivalente perché la pompa di calore non è l’unico generatore di calore dell’abitazione ma va a supportare gli altri già presenti.

Concludiamo considerando i vantaggi che un sistema a pompa di calore offre rispetto agli impianti di riscaldamento/raffrescamento tradizionali: il più importante e visibile, sia in termini di costi sia in termini ecologici, riguarda è l’azzeramento del consumo di combustibili fossili (metano, GPL o gasolio) con un risparmio in bolletta che va dal 30 al 60% e un calo di emissioni del tutto positivo per la qualità dell’aria.

In secondo luogo anche se l’impianto si avvale dell’energia elettrica per funzionare l’energia prodotta supera di molto quella consumata. Infatti da 1 kWh di energia elettrica si producono fino a 5 kWh di energia termica.

Infine, nel caso sia possibile collegare la pompa di calore all’impianto fotovoltaico e sfruttare in questo modo l’energia autoprodotta, si riescono a ridurre, abbattendoli quasi del tutto anche i costi dell’energia elettrica.

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