“Le irregolarità di unità singole non travolgono i bonus”
Sembra aver trovato soluzione uno dei quesiti più difficili riguardo al bonus facciate e cioè quello delle asseverazioni a fronte di irregolarità edilizie riscontrate negli immobili oggetto di interventi.
Analizzando un interessante articolo a firma di Guglielmo Saporito apparso sul Sole 24 ore del 6 ottobre scorso e intitolato: ”Le irregolarità di unità singole non travolgono i bonus” possiamo leggere che “le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamigliari (articolo 9 bis DPR 380/2001) e i relativi accertamenti dello sportello unico, sono riferiti esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi”. Un bel chiarimento insomma, perché significa che le asseverazioni sulla regolarità edilizia riguarderanno solamente le parti sulle quali si interviene. Ciò non era ancora chiaro e il problema era sorto con la modifica dell’articolo 9bis in cui, in sostanza, si asseriva che si poteva chiedere l’accesso ai vari bonus solo in presenza di edifici regolari nella loro complessità. Tutti gli abusi interni, quindi, che interessano solai, scale frazionamenti e accorpamenti, ad esempio, andavano a costituire irregolarità tali da bloccare l’intero iter.
Il problema era serio, soprattutto per i condomini, perché, citando la fonte “Poiché la cronologia dei vari bonus è legata alle scadenze fiscali, a decorrere dal prossimo ottobre, per rimediare ai vari abusi sarebbe stato necessario che i proprietari chiedessero una sanatoria edilizia prima di iniziare gli interventi”.
Ora invece lo scenario appare più chiaro e l’unica questione che potrebbe ostacolare l’erogazione dei bonus per quel che riguarda le facciate potrebbe essere la presenza di verande o logge chiuse in maniera abusiva; in questo caso infatti l’abuso si trova proprio sul bene in oggetto di riqualificazione anche a tal proposito si potrà, quasi certamente, attivare una sanatoria che coinvolga solo la parte di immobile interessata dall’abuso stesso.