Ecco, nel dettaglio, una delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio: la detrazione spetta per i lavori eseguiti su massimo quattro unità
I lavori realizzati su un’abitazione composta da due unità immobiliari distinte, una di piena proprietà e l’altra detenuta a titolo di nuda proprietà, con usufrutto a favore di un parente prossimo, nel caso in esame il padre, potranno essere eseguiti beneficiando del Superbonus 110%.
Lo ha affermato l’Agenzia delle Entrate nella Risposta 58 del 27 gennaio 2021.
Il caso rappresenta pienamente l’applicazione pratica della novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 che ha ammesso alla detrazione gli interventi eseguiti su un massimo di quattro unità immobiliari situate in un edificio di proprietà di un unico soggetto.
Per quello che riguarda il caso specifico della risposta in oggetto, gli interventi saranno mirati al miglioramento sismico attraverso il rinforzo delle mura, alla realizzazione di una nuova copertura con orditura portante in legno, alla realizzazione di sottofondazioni e altre opere strutturali.
I lavori includono, inoltre, un cappotto esterno con sostituzione di parte dei serramenti esterni e il rifacimento di una porzione dell’impianto termico.
Per quello che riguarda invece la proroga fino al 31 dicembre 2022 rimane valida come opzione ma solo per i condomini nei quali, al 30 giugno 2022 sia stato terminato almeno il 60% delle opere complessive.
Questi sei mesi in più spettano, quindi, soltanto agli edifici che costituiscono condominio e non a quelli composti da più unità immobiliari di un unico proprietario, come nel caso preso ad esempio.